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riposo alle foci del Timavo

la via Grado Aquileiese - da Trieste a Venezia


tappa n. 2 - da Trieste Miramare a Monfalcone

Il percorso corre in quota sul fianco dell'altopiano carsico, ci sono dei saliscendi alternati a lunghi tratti quasi pianeggianti.
Si va su strada asfaltata, sterrata, terra battuta e sentieri. Lungo l'itinerario vi é la possibilità di rifornirsi di cibo e acqua solo nei centri abitati di Sistiana, Duino e San Giovanni del Timavo.

Il percorso : Trieste Miramare, Grignano, Santa Croce, Sistiana, Duino, San Giovanni del Timavo, Monfalcone.
totale: 28,5 Km tempo previsto: 8 ore.

1)- Si parte dall'Ostello prendendo il viale Miramare in direzione di Trieste, appena si incrocia la Statale n. 14 si gira a sinistra e si prosegue per poche centinaia di metri, dove si prende sulla destra la strada in salita che porta alla stazione FS di Miramare (2).

Si passa sotto la ferrovia per il sottopassaggio e si risale verso il primo binario, qui si continua a salire per la scalinata che porta alla sovrastante via Plinio. Qui si va a sinistra per la strada asfaltata ma con pochissimo traffico, dopo un po' si arriva ad un bivio, si tralascia la strada che scende sulla sinistra e si prosegue in quota.
La strada prende ora il nome di via del Pucino, si cammina sempre un poco a monte della ferrovia passando nelle vicinanze dell'ex stazione di Grignano. Si tralasciano le varie stradine che salgono sulla montagna, si arriva così alla stazione di Santa Croce. Andando oltre si incrocia la strada che sale dalla statale in direzione dell'abitato di Santa Croce, qui si sale verso destra e poco dopo si prende sulla sinistra una stradina sterrata: via della Salvia (3).

Si cammina ora in un ambiente boschivo, dopo un paio di km la stradina svolta a destra (sulla sinistra si stacca il sentiero n. 1), percorsi circa 100 metri, in prossimità di alcune case di recente costruzione, si prende la stradina che va a sinistra (4), si passa sopra una linea ferroviaria e si prosegue, fino a costeggiare la stazione di Bivio d'Aurisina. Si va avanti fino a che in discesa di scende verso la Statale n.14.

Si attraversa la strada e si prosegue verso destra sempre costeggiando il mare, dopo qualche chilometro si passa per il paese di Sistiana, si va oltre fino ad arrivare ad un incrocio, da dove si stacca la strada che scende sulla sottostante baia. Proprio da qui inizia un percorso naturalistico che costeggia la scogliera di Duino, é il sentiero Rilke (5).
Lo si segue praticamente fino a quasi la fine, poi si va verso destra raggiungendo la strada asfaltata che porta verso il centro di Duino e il castello (6).
Si oltrepassa il centro andando praticamente dritti, più avanti la strada curva verso destra e, poco prima di arrivare alla Statale si va verso sinistra. Dopo un po' la strada si fa sterrata, e ci si inoltra in una zona boschiva di macchia mediterranea, si prosegue quasi dritti e, quando si vedono delle stradine che si staccano sulla sinistra, si va leggermente verso destra, fino ad incrociare la strada asfaltata che porta al Villaggio del Pescatore (7).

Si prosegue sull'altro lato continuando il percorso su una stradina sterrata, si va sempre dritti fino ad arrivare alle sorgenti del Timavo e alla vecchia chiesa di San Giovanni del Timavo (8).
L'abitato si trova in alto sulla destra. Si prosegue un po' su una stradina che costeggia a valle la Statale, poi vi si sale, la si attraversa e si prende una strada in salita che poco dopo raggiunge la Strada Statale n. 55. Si va verso sinistra, si passa sopra l'autostrada Trieste-Venezia, e al terzo incrocio si entra a destra per una stradina asfaltata che poco dopo diventa un sentiero che passa attraverso dei prati, segnata come sentiero n. 16. La stradina inizia a salire, si passa sopra la linea ferroviaria e si continua fintantoché, dopo una ripida salita, si incrocia il sentiero n. 3 (9).

Qui si va a sinistra proseguendo tra i boschi. Il sentiero diventa poi una stradina e, quando sempre con il n. 3 la stradina va verso destra, si prosegue dritti raggiungendo nuovamente la Statale n. 55. La si attraversa e si continua a scendere per il sentiero, si ritrova nuovamente la strada asfaltata, la si attraversa, ci sono alcune case,si prende una strada sterrata che scende e dopo qualche decina di metri si imbocca a sinistra una stradina che scende ripidamente (c' é un cartello con il divieto di accesso). Ora si prosegue costeggiando l'autostrada, fino ad arrivare ad un sottopasso che ci permette di andare dall'altra parte (10).

Arrivato sull'altro lato si va a sinistra, costeggiando a ritroso l'autostrada fino a superare il casello, in prossimità del viadotto ferroviario la strada svolta verso destra, qui si prosegue mantenendosi sempre vicino alla ferrovia, é il sentiero n 83. Ad un certo punto si vede un bivio da dove parte un sottopasso della ferrovia (11), qui si va a destra e poco dopo a sinistra, attraverso un bosco dove vi sono evidenti tracce della Grande Guerra. Superata la stazione di Monfalcone la stradina si accosta alla ferrovia fino a terminare in una piazzola proprio a ridosso di un altro sottopasso (12).

Si va dall'altra parte imboccando la via Serenissima, che poco dopo si immette nel viale San Marco, che attraversa il centro di Monfalcone. Qui si va a sinistra e poi sempre dritti, la strada prende poi il nome di via O. Cosulich, si superano alcuni incroci fino ad arrivare al convento della Beata Vergine della Marcelliana (13).

mappa

mappa Duino-Monfalcone mappa TS Miramare-Duino

l'ospitalità

Monfalcone