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Monte Lussari

via Tagliamento


Coccau - Dogna

L'ampia vallata di Tarvisio prende il nome di Valcanale. Fino al 1919 faceva parte dell'impero austro-ungarico, poi la linea di confine venne portata da Pontebba a poco oltre Coccau. Il primo paese che si incontra é Coccau, dove si trova la piccola chiesa dedicata a san Nicolò, che conserva affreschi del XIV secolo.

Proseguendo si arriva a Tarvisio, abitato fin dall'antichità, divenne in seguito un importante centro romano.
Nel Medioevo entrò a far parte dei territori dei Vescovi di Bamberga, che istituirono una fiera annuale ancora esistente.
Nel XVIII secolo passò alla Casa d'Austria.
In città si trova la chiesetta della Madonna di Loreto, un piccolo gioiello d'arte barocca, con altari lignei dipinti e pale d'altare di scuola tedesca. La chiesa parrocchiale, con il caratteristico campanile con la cuspide a cipolla, é dedicata ai santi Pietro e Paolo, edificata nel 1445 fu in seguito ampliata. Sulla facciata un grande affresco raffigura san Cristoforo, altri affreschi sono all'interno. Gli altari sono barocchi, le statue lignee e gli stalli sono di scuola tedesca.
Della vecchia cerchia muraria rimangono due torri: quella cilindrica é ora un Ossario per i Caduti, quella ottagonale é divenuta Battistero e spazio espositivo per le opere d'arte tolte dalla chiesa.

Camporosso in Valcanale sorge in corrispondenza della Sella di Camporosso, a quota 816 metri, che separa il bacino idrografico del Mar Mediterraneo da quello del Mar Nero, quindi da un lato le acque si dirigono verso il Tagliamento, dall'altro verso la Sava e poi il Danubio. A testimoniare la presenza romana c'é un'Ara Sepolcrale addossata al Municipio. Vi si trova l'antica chiesa di santa Dorotea e la chiesa parrocchiale di sant'Egidio, fondata nel 1106, la prima edificata nella vallata e per circa tre secoli principale centro religioso.

targa al Monte Lussari A Monte Lussari si trova un importante Santuario dedicato alla Madonna. Eretto nel 1360 dal patriarca di Aquileia nel luogo dove, fra i cespugli, un pastore di Camporosso scoprì una statua lignea della Madonna col Bambino, che si venera sull'altare maggiore e che si suppone sia l'originale. Nel 1500, in sostituzione dell'originale cappella, venne eretta l'attuale chiesa, poi ampliata nel corso del XVII secolo. Da allora il Lussari divenne meta di pellegrinaggi provenienti non solo dal Friuli ma anche dalle regioni confinanti.

Nel 1786, per ordine dell'imperatore Giuseppe II la chiesa venne chiusa e la statua trasportata a Camporosso. Nel 1790 l'imperatore Leopoldo II, su pressanti richieste della popolazione, fece riaprire al culto la chiesa. Durante la Prima Guerra Mondiale il Santuario, e gli edifici annessi che erano sorti per ospitare i pellegrini, furono per la maggior parte incendiati e distrutti. Tutto fu ricostruito nel 1926 e riconsacrato.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il Santuario venne nuovamente abbandonato e la statua portata a Camporosso. Soltanto nel 1948 l'immagine della Vergine ritornò nella sua secolare sede e il Santuario della Madonna del Lussari divenne nuovamente meta di pellegrinaggi.

Dall'alto del monte Lussari si vede il massiccio del Jôf Fuart e del gruppo del Montasio; a grande distanza, col tempo limpido, si possono riconoscere il monte Pelmo, l'Antelao e la Marmolada e, verso nord, i Tauri, le Alpi Carniche, i monti della Carinzia ed il lago di Wörth.

Valbruna, una importante stazione di villeggiatura e di sport invernali, posta allo sbocco della valle omonima, con lo sfondo dell'imponente massiccio dello Jôf Fuart (m. 2.666).
Si prosegue passando a fianco di Ugovizza, uno dei più antichi villaggi della valle. La chiesa dei santi Filippo e Giacomo é in stile romanico-gotico, all'interno vari affreschi e belle statue policrome di santi.

Il paese di Malborghetto é un simpatico agglomerato di case medioevali che ha mantenuto intatto il suo fascino. Un tempo si chiamava Buonborghetto, ma in seguito a aspre contese fra la Serenissima e i vescovi di Bamberga gli venne modificato il nome.
La chiesa parrocchiale é dedicata alla Visitazione e a sant'Antonio, conserva un bel portale del XIII secolo, all'interno un altare maggiore barocco e pietre tombali cinquecentesche.
Vicino alla chiesa si trova la colonna infame, ove venivano messi alla gogna i responsabili di qualche reato. Il paese ha una fortezza costruita dagli Asburgo. Nel 1616 entrò a far parte dei territori della Serenissima e vi rimase fino al 1759.
Nel 1809, durante le guerre napoleoniche, venne strenuamente difesa dalle truppe del capitano Federico Hensel, ricordato da un monumento a forma di piramide.
targa al Monte Lussari A ricordare il periodo veneziano si trova, di fronte alla chiesa, il Palazzo Canal; in epoca antica il palazzo era sede del Markmeister della vallata.

Sempre sull'altro lato del fiume Fella si vede il piccolo borgo di santa Caterina, mentre da questo lato si passa vicino a Bagni di Lusnizza, nota fin dai tempi degli Asburgo per le sue acque solforose. Presso la statale si trova la chiesa di san Gottardo, costruita nel 1450 ma in seguito rimaneggiata, é di forma ottagonale e preceduta da un portichetto, raccoglie al suo interno altari lignei policromi intagliati.

Passati vicino al piccolo borgo di san Leopoldo Laglésie si arriva poi a Pontebba, che dal 1866 al 1919 fu il punto di confine fra Italia e Austria. Presso il principale ponte cittadino, sul torrente Pontebbana, rimangono i cippi della vecchia frontiera.
Pontebba ha origini molto antiche, la zona risulta abitata fin dall'età del bronzo. L'abitato odierno ha un aspetto sostanzialmente novecentesco, ricostruito dopo le distruzioni della Grande Guerra.
La chiesa parrocchiale, dedicata a santa Maria Maggiore, é stata eretta nel 1504. Al suo interno contiene un prezioso altare maggiore, di scuola tedesca, riccamente intagliato; vi é poi una pala di Palma il Giovane raffigurante il martirio di san Sebastiano; piuttosto ricco é anche il tesoro della chiesa.
Il palazzo municipale, edificato nel 1923, porta una lapide del 1672, con il leone di san Marco, dedicata a Carlo Contarini.

Nella successiva frazione di Pietratagliata, importante in epoca medioevale per lo smistamento e la lavorazione del ferro, si trova la chiesa del Santo Spirito, edificata nel 1748.

Si arriva infine a Dogna, il paese più piccolo di Canal del Ferro, costituito da poche case strette attorno alla chiesa. La chiesa, eretta nel 1727, é dedicata ai santi Leonardo e Lorenzo, ha conservato parte di una struttura più antica nella parte absidale; all'interno bel bassorilievo con san Floriano scolpito sulla mensa dell'altare.