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chiesa san Giacomo Gemona

via Tagliamento - da Venzone a san Tomaso di Majano


tappa n. 4 - da Venzone a san Tomaso di Majano

La tappa é inizialmente in salita, si parte dai 230 metri di Venzone per arrivare ai 430 di Sella sant'Agnese, poi si scende verso Gemona, per arrivare poco dopo in pianura.
Il tratto collinare é su strada sterrata, poi spesso su asfalto, tranne in alcuni lunghi tratti quando si passa nella zona delle risorgive dopo Osoppo (primo itinerario) o nella zona di campagna che precede e che segue il paese di Tomba (secondo itinerario).

il percorso
1) Venzone - Sella sant'Agnese - Gemona del Friuli - Osoppo - Comerzo - san Tomaso di Majano
totale: 31,5 km tempo previsto: 8.50 ore

2) Venzone - Sella sant'Agnese - Gemona del Friuli - Tomba - Comerzo - san Tomaso di Majano
totale: 25,5 km tempo previsto: 7 ore


Si parte da Venzone percorrendo la centrale via Roma, appena usciti dalle mura e superato il fossato si va a sinistra (1) e poco dopo verso destra per via degli Alpini, dopo un centinaio di metri si va verso sinistra in via Cjampcjscjel in direzione di Borgo san Giacomo.
La strada é inizialmente in leggera salita e con un'ampia curva verso destra scende verso il piccolo centro abitato. Sulla destra si vede l'antica pieve dedicata a san Giacomo (2). Si va avanti e poco dopo si va a sinistra per una stradina asfaltata, che dopo circa 1 km confluisce a T su un'altra strada.
Qui si va ancora a sinistra, la strada ora diventa sterrata, passando per una zona pietrosa e senza alberi denominata Rivoli Bianchi.

Si prosegue diritti andando poi in leggera discesa verso il greto (solitamente asciutto) del rio Crassignis. Si va per un po' a sinistra e a un bivio si prende la stradina sulla destra che sale verso la collina.
Poco dopo si vede un segnale di 'divieto d'accesso'. Si prosegue fino ad arrivare alla sommità del piccolo valico (4), dove vi sono un paio di case e la chiesetta.

Dopo la chiesetta la stradina (strada di Ledis) scende con alcuni tornanti, un sentiero consente di evitarli. Si segue sempre la strada sterrata fino ad arrivare alla periferia di Gemona, in località Glesiute (5).
Qui si prende l'omonima via Glesiute in direzione del centro di Gemona. La strada prende poi il nome di via Cappuccini per confluire nella centrale via Carlo Caneva, che seguendola ci porta al grande duomo di Gemona (6). Qui vi é la possibilità di bar, negozi e ristoranti.

Per proseguire si ritorna indietro di un centinaio di metri, prendendo verso sinistra (in discesa) via XX Settembre, ad una curva si prende sulla sinistra via san Leonardo e infine via Dante Alighieri, che dopo alcune curve e una discesa ci porta proprio di fronte alla stazione ferroviaria di Gemona (7).
Da qui vi sono appunto due possibilità di proseguimento.

1) - Per la più lunga (che passa per Osoppo) si deve andare verso destra per viale Roma e poi, al primo incrocio, andare verso sinistra in via Loreto che passa sotto la linea ferroviaria. Subito dopo vi é un quadrivio, si tralascia la prima strada che va a destra (via Bordano) e si prende la seconda (via Venuti) che va leggermente verso destra, che termina poco dopo in via Ciamescule; qui si va per circa 50 metri verso destra e poi si prende a sinistra la via Daniele Manin, che costeggia il muro di una grande caserma.
La si segue sempre, dopo circa 500 metri fa una curva a sinistra e poco dopo gira verso destra.
Si prosegue dritto fino a quando sembra che termini a ridosso di un gruppo di case (Case Bianche), qui si va dritti passando fra i cortili delle case (8) e riprendendo poi la stradina che confluisce in via Armentaressa.

Si prosegue dritti incrociando più avanti la strada statale n.13, proseguendo dritti per via della Cartiera, si supera il canale Ledra-Tagliamento e si prosegue incrociando poi la strada provinciale n.63, si prosegue ancora dritti.

La strada passa ora sotto l'autostrada Udine-Tarvisio e subito dopo si incrocia una strada asfaltata che proprio qui fa una curva (9), si va quindi un po' a destra e poi dritti.
Dopo circa 200 metri, quando la strada gira verso destra, la si oltrepassa prendendo sull'altro lato un sentiero (CAI n. 720) che sale verso il colle di Osoppo. Dopo un po' il sentiero confluisce sul tornante della strada asfaltata che dal centro di Osoppo sale verso la fortezza, si va verso sinistra e si sale sulla sommità (10). Qui vi é un bar con la possibilità di ristoro.

Si riprende il cammino scendendo ora sempre per la strada asfaltata verso il centro abitato (11).
Quando si incontra la via Aldervolti si va verso destra e si prosegue fino ad incrociare la via Tagliamento. Si va verso sinistra, poco dopo ad un bivio si va a destra costeggiando il colle san Rocco, che si vede sulla destra. Al successivo incrocio si gira a destra (12), al successivo si continua dritti e infine, quando si arriva ad un rettifilo, si va verso sinistra e si prosegue per circa 2 km, la strada fa una curva a sinistra e poco dopo ne incrocia un'altra, qui si va a destra e dopo 500 metri si arriva alla zona delle risorgive di Bars (13).
Sulla sinistra si vedono le vasche dell'allevamento di trote e si prosegue.

Dopo un po' la strada si curva a sinistra (ritornando un po' indietro) e poi svolta a destra, si prosegue dritti per circa 1 km e poi si prende a destra una strada sterrata che prosegue dritta in direzione della linea ferroviaria Gemona-Sacile.
Il passaggio a livello non é più praticabile (14), allora si va verso destra e dopo circa 500 metri si prende la stradina che va verso sinistra e che poco dopo corre a fianco della ferrovia.
Al primo passaggio a livello (15) lo si attraversa e si prosegue dritti, lasciando perdere le varie stradine che si diramano. Si va in direzione della statale n.463 e quando la si incontra (16) si va verso destra passando poco dopo per il ponte sul fiume Ledra.

Appena superato il ponte si prende sulla destra una stradina che poco dopo incrocia la strada provinciale n. 84, la si attraversa e si prosegue dritti, costeggiando il colle del castello di Susans (che rimane alla nostra destra). Dopo poche decine di metri la strada termina e si prosegue dritti per un sentiero erboso (17), sulla sinistra si vedono alcune case.
Si va sempre dritti e poco dopo si riprende la strada che ora é sterrata. Si va dritti e più avanti si arriva nuovamente alla statale n. 13, si prosegue e dopo circa 50 metri si prende sulla destra la strada asfaltata che passa per il borgo di Tiveriacco, lo si attraversa e si incrocia la strada a rettifilo che porta a Susans, si va verso sinistra, al primo incrocio si va sempre dritti fino a ritornare nuovamente, poco prima del borgo di Comerzo, sulla statale n. 463 (18).

Si cammina lungo la Statale per circa 300 metri e poi si va a destra per una stradina in salita (via San Giorgio), costeggiando la statale che corre un po' più in basso sulla sinistra.
Si prosegue e poco dopo si arriva al paese di san Tomaso di Majano.

Per primo si scorge il bianco campanile a torre, mentre la chiesa ora non c'é più, essendo stata distrutta dal terremoto (al suo posto si trova una costruzione prefabbricata con funzione di sala parrocchiale).
Subito dopo si arriva ad un incrocio e si gira a destra in via san Zenone degli Ezzelini.
Si prosegue per circa 200 metri fino a vedere sulla destra una stradina con un cartello che indica Piazza san Giovanni (19).
Dopo poche decine di metri si arriva all'antica chiesa e Hospitale di san Giovanni, la nostra meta odierna.

2) - Dalla stazione FS di Gemona si diparte anche un altro itinerario più breve che evita il paese di Osoppo.
Giunti di fronte alla stazione di Gemona (7) si va verso sinistra per il viale Roma, che poco dopo termina con un incrocio a T in via Osoppo, qui si va a destra passando sotto la ferrovia e si prosegue dritti, fino ad arrivare (dopo circa 300 metri) ad incrociare sulla sinistra la via Brondani (A).
La si prende e si prosegue fino ad arrivare a ridosso del terrapieno della ferrovia Gemona-Sacile.

Prima di sotto passarlo si va a destra (sempre via Brondani) costeggiando ora la ferrovia.
hospital san Giovanni Majano Dopo poco più di 2 km si arriva a ridosso del terrapieno della statale n. 13, qui si va a destra, subito dopo si incontra uno svicolo, si va a sinistra e si passa sotto la statale, si segue la curva che va verso destra e poco dopo si vede un sentiero che sale sul terrapieno e che porta sulla statale (B).

Si va verso destra passando sul viadotto che prima passa sopra lo svincolo e poi sopra la linea ferroviaria. Si gira subito verso destra andando poco dopo sulla strada provinciale n. 49 (qui fare attenzione al traffico!).
Si prosegue dritti passando sotto il viadotto autostradale, subito dopo si gira a sinistra per una stradina secondaria (via Marsure) asfaltata (C).

Si prosegue passando poi sotto ad uno svincolo autostradale, si arriva ad un bivio (D) dove si va verso destra (a sinistra la strada é poi chiusa), si supera il canale Ledra-Tagliamento e si confluisce sulla strada provinciale n. 49, la si segue per circa 200 metri e poi al primo incrocio si gira a sinistra per via Rio Rai, passando nuovamente sull'altra sponda del canale.

Si prende poi la prima stradina a destra e si prosegue dritti. Si tratta di una strada sterrata che passa in mezzo ai campi costeggiando a volte l'autostrada. Vi sono alcune curve per arrivare infine, dopo circa 2 km, ad una curva a gomito a destra e poi un'altra simile a sinistra che subito dopo termina su una strada asfaltata (E), si va a destra e si ripassa nuovamente sull'altra riva del canale.

Qui si va verso sinistra sulla strada provinciale n. 49, costeggiando il canale, e dopo circa 1 km all'incrocio si va a destra.
Dopo circa 200 metri si arriva ad un crocevia e si va a sinistra (via Tomba) verso il borgo di Tomba (F). Lo si attraversa proseguendo poi dritti.
La strada ora é sterrata e, quando fa un'ampia curva verso destra, si prende sulla sinistra una strada rettilinea che si segue fino a quando arriva sulla riva del fiume Ledra (G).

Si va verso destra, seguendo l'argine, fino ad arrivare sulla statale n. 463 (il punto 16 dell'altro itinerario).
Si gira a sinistra passando oltre il fiume e si prosegue come nel precedente percorso.


mappe 4 e 5 : é stato disegnato l'intero percorso, con le due possibilità, quella lunga che passa per Osoppo, quella più breve che lo lascia in disparte.

mappa

mappa quatto mappa cinque

l'ospitalità

san Tomaso di Majano
  • Possibilità di alloggio con materassino e sacco a pelo, uso doccia, presso un locale parrocchiale tramite l'hospitale di san Giovanni.
    Telefonare a Marino Del Piccolo cell. 328.8213473 oppure a Zucchiati Luciano cell. 339.5667905.